Dopo la legge del “Mariage pour tous”, voluta dal presidente Francois Hollande per legalizzare le unioni tra persone dello stesso sesso, arrivano a Parigi anche le richieste di divorzi tra coppie gay. “Non e’ un fenomeno di vasta portata, ma ho già delle procedure in corso”, conferma Emilie Duret, avvocato al tribunale di Parigi, intervistata dal “Parisien” come riporta l’Ansa. Richieste che provocano clamore soprattutto tra i giudici che non hanno ancora l’abitudine, spiega l’avvocato. La professionista fa parte del sito internet www.Divorce-gay.fr, che fornisce assistenza alle coppie gay che intendono divorziare e che dopo un periodo di silenzio, adesso vede moltiplicare i clic con le richieste di separazione. Non mancano le storie delicate, quali, ad esempio, quelle di una coppia che ha avuto un bimbo grazie alla procreazione medicalmente assistita all’estero e che ora si sta separando. A differenza dei divorzi etero però quelli gay si distinguono per scarso livello conflittuale. “Mi sto occupando di un divorzio consenziente in cui le miei clienti si erano sposate solo per tutelare il bambino, la vita le aveva già separate, ma tenevano a legalizzare la prole”, racconta Catherine Clavin, iscritta all’ordine degli avvocati di Marsiglia. Tra le persone che divorziano ci sono quelle che si erano lasciate prendere dall’euforia iniziale di unirsi in matrimonio che cedono poi alla routine della vita di coppia. Non mancano poi le discussioni per questioni patrimoniali. (Serena Marotta)