Si vota oggi Irlanda per un referendum già definito storico che in caso di vittoria dei sì vedrà inserito nella Costituzione il diritto al matrimonio per le coppie anche dello stesso sesso. L’Irlanda, un tempo nota come roccaforte del cattolicesimo, oggi non è certo più quel paese e infatti tutti i sondaggi danno per vincente a larga maggioranza il sì alle nozze gay. Sono più di tre milioni gli irlandesi chiamati a votare per decidere se includere questo passaggio nella Costituzione “il matrimonio può essere contratto in base alla legge da due persone, senza distinzione di sesso”. In Irlanda ancora nel 1993 essere omosessuale era un crimine perseguibile mentre il divorzio è stato approvato nel 1995. I seggi chiuderanno oggi alle 23 e domani pomeriggio si dovrebbero sapere i risultati.
Qualche polemica ha suscitato la dichiarazione dell’arcivescovo di Dublino che, dicendo che voterà no al referendum, ha anche detto che non ha intenzione di dire ai cattolici cosa votare: “Le mie intenzioni sono chiare e sono basate sul mio credo religioso, ma non è mia intenzione far ingoiare alla gente la mia opinione e non sono in nessun modo collegato ad alcuno dei gruppi che sostengono il no” ha detto.