La lettura delle “Metamorfosi” di Ovidio arrecherebbe disturbi alla psiche dei laureandi. Lo hanno affermato alcuni studenti della Columbia University al comitato che si occupa di vigilare sul multiculturialismo dell’università, che lo ha riferito al “Daily Spectator” con un editoriale. È successo dopo la settimana di studio dedicata alle “Metamorfosi”, in cui gli studenti hanno studiato Persefone, Dafne e Filomena, che contenevano immagini di stupro e atrocità. Una studentessa, vittima di violenza sessuale, si è quindi rivolta al comitato. Ed è così che anche la mitologia greco-romana diventa l’obiettivo del “trigger warning”, termine coniato per descrivere il riemergere dei traumi dei veterani del Vietnam, diventato popolare nei forum femministi e che indica contenuti che possano offendere e turbare le vittime di violenze sessuali. Intanto, negli ultimi dieci anni, “materiale parzialmente offensivo” è stato trovato in decine di opere letterarie. Da qui diversi atenei americani, tra i quali l’università di Santa Barbara e l’Oberlin College in Ohio, hanno segnalato quei testi che possono far riemergere traumi nei ragazzi. Adesso anche la Columbia, se dovesse essere accolta l’istanza degli studenti, si troverà costretta a filtrare il materiale utilizzato per le lezioni, segnalando appunto i casi di “triggers”. (Serena Marotta)