La notizia, riportata oggi dai media inglesi su informazioni ottenute dall’Osservatorio britannico per i diritti umani in Siria, racconta di un miliziano dell’Isis prigioniero di alcuni combattenti cristiani nella Siria del nord est nella provincia di Al-Hassakah decapitato. Nella provincia sono in corso feroci combattimenti da circa un mese e miliziani cristiani combattono insieme ai curdi nel tentativo di scacciare l’Isis dalla regione, combattimenti che fino ad ora hanno avuto successo con la liberazione di dozzine di villaggi. Secondo quanto riportato i miliziani cristiani, scoperto che uno dei prigionieri apparteneva all’Isis, lo avrebbero decapitato come vendetta per le violenze e gli abusi compiuti dai miliziani islamici. Nei mesi scorsi circa 220 cristiani erano stati rapiti dall’Isis in quella zona e solo 19 di essi sono stati a oggi liberati.