Certi estremi finiscono per assomigliarsi. Da tempo nei paesi occidentali si tende a identificare come satanisti coloro che ascoltano musica estrema, di solito l’heavy metal, canzoni che talvolta toccano quel tema, oppure che ascoltate al contrario conterebbero messaggi satanici. Lo stesso succede nei paesi islamici. In Marocco un giovane di 26 anni che voleva sposarsi con una ragazza tedesca si è visto rifiutare documenti e permesso di nozze perché accusato di «supposta appartenenza al movimento degli adoratori di Satana». Tutto nasce dal fatto che in Marocco se un musulmano sposa una straniera deve presentare richiesta, che di solito viene smaltita al massimo in 48 ore. Lui invece è stato interrogato a lungo e alla fine gli è stato negato il permesso. «L’inchiesta ci ha permesso di attestare che il richiedente marocchino è adepto a quella che è nota come la setta degli adoratori di Satana; quando aveva 18 anni vendeva vestiti e accessori che hanno a che fare con questo orientamento e ha abbandonato questo tipo di commercio nel 2008. Il suo aspetto di straniero fa supporre che appartenga tuttora a quel movimento» si legge nelle motivazioni. Lui invece dichiara di essere musulmano praticante, avere la fedina penale pulita e di vestire al massimo in t shirt e jeans. Adesso ha annunciato ricorso.