La Corte d’Assise del Cairo ha confermato oggi la condanna a morte per Mohamed Morsi, ex presidente egiziano, per l’evasione di massa del 2011. Adesso l’ex presidente potrà ricorrere in appello. L’ex Rais è accusato di aver pianificato l’evasione dal carcere dei vertici dei Fratelli musulmani nel 2011 e delle aggressioni ai danni delle forze dell’ordine nel corso della “primavera araba” in Egitto. Morsi aveva partecipato nel gennaio di quattro anni fa ad una violenta evasione di massa dal carcere di Wadi el Natroun. Ad aprile scorso Morsi è stato condannato dalla Corte d’Assise del cairo a 20 anni di reclusione in un altro processo che riguardava la morte di manifestanti che il 5 dicembre del 2012 protestavano davanti al palazzo presidenziale. Il verdetto della corte ha condannato a morte anche Mohamed Badie, guida suprema della Fratellanza musulmana. (Serena Marotta)