Secondo le autorità francesi, l’uomo sospettato di essere l’autore dell’attacco all’azienda del gas francese, si sarebbe scattato un selfie con il corpo decapitato della sua vittima. Dopo aver fatto la macabra foto, l’uomo l’avrebbe inviata via Whatsapp a un numero telefonico che risulta canadese, anche se le indagini al momento non hanno scoperto chi sia il destinatario. Si pensa possa essere un cittadino canadese adesso in Siria con le milizie dell’Isis. Il sospettato, arrestato con la moglie e la sorella, si chiama Yassine Salhi, di lavoro fa l’autista di camion ed è noto per le sue idee radicali e fondamentaliste e si rifiuta di rispondere alle domande degli inquirenti.