Il premier greco Tsipras, dopo la decisione di lasciare al popolo la scelta su come risolvere la questione del debito greco tramite un referendum, decisione che è stata affossata dall’Unione europea, ha scritto una lettera. I partiti dell’opposizione greca sono contrari anche loro a questo referendum, per il quale è necessaria la soglia del 40% perché sia valido. “Greche e greci, a questo ultimatum ricattatorio che ci propone di accettare una severa e umiliante austerity senza fine e senza prospettiva di ripresa sociale ed economica, vi chiedo di rispondere in modo sovrano e con fierezza, come insegna la storia dei greci. All’autoritarismo e al dispotismo dell’austerity persecutoria rispondiamo con democrazia, sangue freddo e determinazione” ha scritto Tsipras. La Grecia, ha aggiunto, è il paese che ha fatto nascere la democrazia: prendo l’impegno di rispettare il risultato e sono sicuro “che la vostra scelta farà onore alla storia della nostra patria e manderà un messaggio di dignità in tutto il mondo”. Tsipras spiega la sua posizione e quella dell’Unione europea, sottolineando come all’Europa, e al Fondo monetario internazionale interessino solo politiche di austerità vessatoria, necessario dunque, dice, che la leadership europea cambi strategia.