Nuovo attacco hacker ai sistemi informatici degli uffici federali americani. Si tratta di una delle violazioni più massicce messe a segno negli ultimi tempi e l’intelligence statunitense ha già avviato indagini per risalire ai responsabili. Secondo i media americani l’attacco sarebbe avvenuto nel dicembre scorso e avrebbe preso di mira l’ufficio risorse umane del governo compromettendo i dati personali di quattro milioni di dipendenti federali. Al momento si pensa che dietro la violazione possa esserci la Cina che già nel febbraio scorso era stata sospettata di aver attaccato la rete informatica di Anthem, colosso assicurativo americano nel settore sanitario. Immediata la replica dell’ambasciata cinese a Washington, secondo cui “saltare a conclusioni e fare accuse ipotetiche non è responsabile ed è controproducente”. Attraverso questo nuovo attacco, gli hacker avrebbero avuto accesso a dati riservati sulla formazione dei dipendenti governativi, i loro incarichi e altri dati sensibili.