Il partito filo-curdo HDP di Selahattin Demirtas entra per la prima volta nel Parlamento turco dopo aver ampiamente superato la soglia di sbarramento del 10%. Definito da Erdogan “intrattenitore da bar”, il leader 42enne ha invece cambiato il corso della storia in Turchia lasciando al leader del Partito per la Giustizia e lo Sviluppo solo 258 seggi. Selahattin Dermitas è nato nell’ottobre del 1973 a Elazig (zona del Kurdistan turca), dove ha conseguito gli studi primari e secondari per poi iscriversi alla facoltà di Commercio Marittimo e Management dell’Università Dokuz Eylül di Izmir. In breve tempo fu costretto a lasciare gli studi a causa di non meglio definiti problemi politici e si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università di Ankara conseguendo poi la laurea in legge. Esercitò la professione di avvocato freelance per alcuni anni fino a quando non diventò componente della Insan Haklari Dernegi (IHD), associazione per i diritti umani turca, entrando nell’assemblea esecutiva. Quando Osman Baydemir, che era il presidente dell’IHD, venne eletto sindaco di Diyarbakir, Dermitas gli succedette alla carica. Sotto la sua presidenza, l’IHD incentrò gli sforzi sui delitti politici che erano rimasti irrisolti nella Turchia di quel periodo. Demirtas fu tra i fondatori della sezione di Amnesty International a Diyarbakir.
La sua carriera politica iniziò invece nel 2007 quando divenne membro del DTP, il Partito della Società Democratica, un partito dall’orientamento politico di sinistra che rappresentava la minoranza Kurda della Turchia. Nello stesso anno venne eletto alla Grande Assemblea Nazionale. Il DTP, però, venne sciolto nel 2009 a causa delle connessioni col Partito dei Lavoratori del Kurdistan che si occupava dell’organizzazione della guerriglia dei Kurdi nel sud-est della Turchia. Dalle ceneri del DTP nacque il Partito della Pace e della Democrazia, il BDP. Al primo congresso Demirtas assunse la carica di segretario insieme al compagno di partito Gültan Kisanak.
Il 2011 fu l’anno della rielezione al Parlamento turco, durante il secondo mandato fu uno dei principali promotori delle trattative di pace tra i rappresentanti della minoranza kurda e il governo della Turchia. Due anni dopo, nel 2013, Demirtas insieme ad altri del BDP fondarono l’HDP, il partito democratico del popolo con l’obiettivo di dare voce ai kurdi dell’ovest della Turchia e gli elettori di sinistra, ormai delusi dai tradizionali partiti del Paese. Nel giugno del 2014 venne scelto congiuntamente dalle assemblee del BDP e dell’HDP come candidato unico alle elezioni dirette per la nomina del Presidente della Repubblica della Turchia che si svolsero il 10 agosto 2014 e dove Demirtas raccolse il 9,77% dei consensi arrivo terzo (ed ultimo) tra i candidati che concorrevano.