Lunedì mattina le banche greche non riapriranno. Lo fanno sapere i media locali, citando un annuncio del ministero delle Finanze ellenico che pochi giorni fa aveva invece assicurato che il 20 luglio tutti gli istituti avrebbero riaperto i battenti. “Il ministero delle Finanze e la Banca di Grecia stanno esaminando tutte le possibilità e i dettagli tecnici in modo che le banche possano riaprire al più presto possibile”, si legge sul sito GreekReporter che riporta la presunta nota del dicastero. E’ stato anche fatto sapere che lunedì apriranno solamente le mille succursali che nei giorni scorsi hanno permesso ai pensionati privi di bancomat e carte di credito di prelevare i 120 euro settimanali.
Scatterà lunedì 20 luglio in Grecia l’aumento dell’Iva, nello stesso giorno in cui è prevista la riapertura delle banche, come ha annunciato il ministero delle Finanze greco. Si tratta di modifiche che riguarderanno prodotti e servizi, che andranno da un tasso del 13 per cento al 23 per cento, tra cui alimenti confezionati, servizi di ristorazione e caffetterie, biglietti dei mezzi di trasporto pubblico. Mentre l’aumento dell’aliquota per gli alberghi slitterà ad ottobre. Nel frattempo, il premier greco Alexis Tsipras sta lavorando ad un rimpasto del governo. Il rimpasto è previsto in giornata o al massimo entro questo fine settimana. Intanto per uscire dalla crisi greca “bisogna ristrutturare il debito per alleggerire il fardello”, e più precisamente “prolungare considerevolmente le scadenze, il periodo di grazia durante il quale non è effettuato nessuno pagamento e ridurre gli interessi il più possibile”. Lo ha dichiarato il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde in un’intervista a “Europe 1”. “Non siamo alla fine di un processo. Siamo all’apertura, su un calendario molto serrato e con una sfida colossale”, ha detto Lagarde commentando l’accordo che è stato raggiunto lunedì tra Atene e i partner europei. (Serena Marotta)