E’ stato condannato a morte per fucilazione Saif al-Islam Gheddafi, figlio secondogenito di Muammar Gheddafi. Lo ha stabilito il tribunale di Tripoli, condannando a morte anche l’ex premier Baghdadi al-Mahmoudi e l’ex capo dell’intelligence del regime libico Abdullah Senussi. L’accusa è di “genocidio” e si riferisce ai crimini contro l’umanità commessi durante la repressione della rivolta popolare diventata successivamente guerra civile. Saif è stato condannato in contumacia e al momento si trova detenuto in un carcere di Zintan, a 180 km a sud-ovest di Tripoli.
Saif al-Islam, uno dei figli dell’ex dittatore libico Gheddafi, è stato condannato a morte insieme ad altre otto persone per crimini relativi alla guerra civile del 2011 che portò alla caduta del regime dello stesso Gheddafi. Al-Islam non era presente in aula al momento della sentenza in quanto detenuto da un gruppo ribelle che si rifiuta di consegnarlo alle autorità ufficiali, le accuse riguardano uccisioni da lui ordinate durante la rivoluzione di quattro anni fa. A lui e agli altri condannati a morte è concesso il diritto di ricorrere in appello.