Le dichiarazioni shock rilasciate da alcuni responsabili dell’organizzazione abortista americana Planned Parenthood (pianificazione familiare) sono finite al congresso dove ben tre commissioni stanno lavorando sul caso. Non solo: lo scandalo sta toccando molteplici aspetti, tanto che colossi economici come la Coca Cola stanno pensando di ritirare il loro sostegno all’associazione. Nei video diffusi in rete nei giorni scorsi e ripresi da diversi siti come il Daily Mail inglese, i personaggi che non sapevano di essere filmati dichiarano che la società fornisce organi fetali abortiti (arti, teste) a istituti di ricerca scientifica e discutono le cifre che vengono pagate per questo servizio. Il presidente di Planned Parenthood Cecile Rihcards ha rilasciato una dichiarazione in cui dice che la sua organizzazione non ha fatto nulla di illegale e che è vittima di una campagna diffamatoria e che anzi ringrazia le donne che dopo aver abortito donano i loro feti per la ricerca. Il che è tutto da dimostrare, se cioè le donne che praticano interruzioen di gravidanza siano davvero al corrente di cosa succede dei feti abortiti. Il candidato repubblicano Rand Paul ha detto di voler ottenere la revoca dei finanziamenti governativi alla società. L’ironia della terribile rivelazione è che alcuni magistrati americani hanno intenzione di criminalizzare gli autori dei filmati.