Continua a far discutere nel Regno Unito la cosiddetta “Tampon Tax”, l’imposta applicata su alcuni prodotti sanitari tra cui gli assorbenti femminili (da qui il nome) sui quali i cittadini pagano un’aliquota del 5%. Quasi 250mile firme sono state raccolte con la petizione lanciata contro la tassa, considerata ingiusta e sessista, che ha sollevato numerose polemiche anche in altri paesi come l’Australia (in questo caso la petizione si intitola “Finitela di tassare il mio ciclo mestruale”). Conti alla mano, la tassa costerà alle donne britanniche circa 3 sterline all’anno e porterà nelle casse dello Stato circa 45 milioni di sterline: gli attivisti sanno bene che 3 sterline non sono una cifra spropositata, ma protestano contro il fatto che alcuni prodotti femminili indispensabili siano stati considerati superflui (e quindi tassati) al contrario di altri per uomo, come le lamette dei rasoi. Contro la Tampon Tax è stato anche creato un video, diffuso di recente su YouTube, con la parodia della canzone “Bad blood” di Taylor Swift: le protagoniste sono le attrici comiche Cariad Lloyd and Jenny Bede e il video sta ormai spopolando in tutta la Gran Bretagna.