Era il 17 agosto 1945 quando Kusno Sosrodihardjo, detto Sukarno, proclamò l’indipendenza dell’Indonesia dall’Olanda. Uno dei primi paesi del vasto impero coloniale europeo diventava stato indipendente proprio durante gli ultimi giorni del conflitto mondiale che avrebbe cambiato per sempre le sorti del mondo. Da lì a poco infatti tutte o quasi le nazioni dominate da Inghilterra, Francia, Olanda, Belgio si sarebbero rese indipendenti. Ciò non avrebbe significato automaticamente il loro benessere, dato che ancora oggi la gran parte di questi paesi vive condizioni economiche e sociali difficilissime, vittime di dittature spietate ma anche di una nuova forma di colonialismo, meno evidente, più subdolo ma altrettanto letale, quello economico degli stessi pesi che avevano conquistato quei territori. Sukarno sarebbe diventato anche primo presidente della nuova repubblica, governando per un periodo estremamente lungo e per molti anche in modo dittatoriale, da quel 17 agosto 1945 al 1967 quando venne deposto da un colpo di stato. Oggi 17 agosto Google ricorda la dichiarazione di indipendenza nel settantesimo anniversario, riproducendo il monumento in cui sono incise le parole pronunciate da Sukarno in quel giorno: “Noi, popolo di Indonesia, dichiariamo l’indipendenza dell’Indonesia”. Nel disegno a opera dell’artista Robinson Wood c’è l’iscrizione con la frase, mentre ai lati figurano Sukarno e il suo vicepresidente Mohammad Hatta. L’Indonesia, composta da 17507 isole è il più grande stato arcipelago del mondo, ed è il paese con la più alta percentuale di musulmani del pianeta. La capitale è Giacarta e la storia di questa nazione è stata caratterizzata da violenze religiose, politiche e anche cataclismi terribili, come lo tsunami che devastò alcuni territori nel dicembre 2004.



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