La Slovacchia accetta di fare la sua parte nel problema dell’immigrazioen di massa che ha ormai investito l’Europa dando la disponibilità ad accogliere per adeso 200 immigrati. Cifra piccola, ma picoclo è anche il paese, dopo la separazione dalla Repubblica ceca con cui formava la Cecoslovacchia. Il governo slovacco, come ha riferito un portavoce del ministero dell’interno, ha però messo in chiaro che saranno accettati solo profughi di religione cristiana: non abbiamo moschee nel nostro paese ha detto, non possiamo prendere profughi musulmani. Una decisione che sta già facendo discutere. La Repubblica Ceca dal canto suo come altri paesi dell’Europa orientale invece non vuole saperne proprio di accogliere profughi nonostante le pressione che sta facendo l’Unione europea, così come l’Estonia e l’Ungheria. Nella repubblica ceca, dove di moschee ce ne sono, un politico di destra recentemente si è recato a passeggiarvi davanti con alcuni maiali, gesto blasfemo per i fedeli islamici. In Slovacchia dunque finiranno essenzialmente profughi della Siria, alcuni dei circa 4 milioni che dall’inizio della guerra civile hanno abbanondato il paese.