Abdul Basit, un pachistano condannato a morte per omicidio nel 2009, che nel frattempo ha perso una gamba per tubercolosi, potrebbe essere impiccato sulla sedia a rotelle. Secondo i suoi avvocati, giustiziarlo in questo modo sarebbe per lui una morte spaventosa, anche perché non si riuscirebbe a calcolare la lunghezza giusta della corda necessaria per farlo morire. Dal 2010 quando ha perso la gamba, l’uomo è costretto a letto, lo scorso luglio il tribunale ha ordinato che venga sentenziato, ma i suoi legali hanno ottenuto per adesso un rinvio. La legge pachistana del 1978 sulla pena di morte non prevede alcunché relativamente ai disabili che vengono giustiziati come tutte le altre persone. Lo scorso 4 giovane un giovane è stato giustiziato dopo che quando aveva 14 anni venne torturato in modo brutale per farlo confessare. Le associazioni umanitarie hanno protestato e definito la condanna a morte dell’uomo senza una gamba un nuovo punto di vergogna nel sistema giudiziario pachistano sempre più tendente al basso.