Dopo essere stato arrestato l’anno scorso con l’accusa di essere un membro dell’Isis, il predicatore radicale di Londra Anjem Choudary è stato incriminato per aver fatto propaganda allo Stato Islamico. Lo riportano i media inglesi, spiegando che con la sua attività l’imam avrebbe violato il Terrorism Act varato nel 2000 dal Parlamento britannico che considera illegale la propaganda a una qualsiasi organizzazione terroristica. Choudary è stato incriminato insieme a Mohammed Rahman, entrambi accusati di aver appoggiato i jihadisti “con discorsi individuali poi pubblicati su internet”. Da tempo sono noti i sermoni anti-Occidente di Choudary: “Chi insulta il profeta deve morire”, aveva detto nel gennaio scorso in un’intervista rilasciata ad Alessandra Buccini per la trasmissione di La7 Piazzapulita dopo le stragi di Parigi. “Il governo francese provoca i musulmani da tempo ormai, ha bandito il burqa, hanno complottato contro i musulmani in Iraq e in Siria, hanno occupato le nostre terre, hanno sfruttato i musulmani in Africa – aveva aggiunto – E adesso hanno permesso alle persone di insultare il messaggio del Mohammed. Certo che mi aspettavo che ci sarebbero state ripercussioni. C’è una lunga lista di persone che hanno insultato il Profeta. E molte di queste sono già state uccise. Che vi aspettavate?”.



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