Condanna durissima per il leder dell’opposizione al regime di Nicolas Maduro, erede del dittatore Hugo Chavez, Leopoldo Lopez: tredici anni di carcere. La scusa è quella di aver incitato le rivolte del 2014 in cui rimasero uccise più di quaranta persone, peraltro quasi tutte uccise dalla polizia. Lopez, 44 anni, è il leader di Voluntad Popular, il partito centrista che cerca di opporsi al regime socialista che ha portato il Venezuela alla perdita di molti diritti civili e a una grave crisi economica. Lopez era in carcere dal febbraio dello scorso anno quando si consegnò spontaneamente alle autorità. Gli Stati Uniti hanno espresso profonda preoccupazione mentre gli altri leader del suo partito hanno detto che non accetteranno passivamente la sentenza: “E’ una sentenza contro un uomo innocente senza che ci siano prove” ha detto Maria Corina Machado anche lei leader dell’opposizione.



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