Tragico errore delle forze armate egiziane durante un blitz contro terroristi dell’Isis. Dodici tra turisti messicani e cileni sono stati uccisi mentre erano in viaggio su alcuni suvnella zona del Wahat. Per qualche motivo i mezzi sono entrati in quella che è considerata zona proibita per la presenza di gruppi legati allIsis e sono stati attaccati. Secondo le prime ricostruzioni l’agenzia turistica organizzatrice dell’escursione non aveva avvisato le autorità del loro arrivo e non disponeva delle autorizzazioni. Il governo messicano ha espresso una vibrante protesta per l’accaduto e chiesto una commissione di inchiesta. Ecco cosa sarebbe successo: i turisti erano fermi per la cena quando tre aerei militari hanno lanciato dei missili, quelli che cercavano di scappare sono poi stati inseguiti e uccisi da truppe di terra. L’agenzia organizzatrice si difende dicendo che l’itinerario era un consueto itinerario turistico, dal Cairo all’oasi di Bahariya (a 350 km a sudest della capitale egiziana). Sempre secondo l’agenzia quella zona non è assolutamente vietata ai turisti.