Comincia a chiarirsi il mistero di una donna americana scomparso lo scorso mese di aprile mentre si trovava in viaggio sul cosiddetto Cammino di Santiago, il pellegrinaggio che porta ogni anno migliaia di persone al santuario di Compostela. La donna sarebbe stata uccisa, come ha confessato lui stesso, da uno spagnolo residente lungo il percorso, Miguel Angel Muñoz Blas. Secondo la sua testimonianza la donna, Denise Thiem originaria dell’Arizona, si sarebbe presentata una sera alla sua abitazione dicendo di essersi perduta e chiedendo informazioni su come ritrovare il sentiero. Per qualche ragione l’incontro sarebbe finito in lite, l’uomo ha confessato di averla colpita in testa uccidendola. Avrebbe poi seppellito la donna nelle vicinanze della abitazione, per poi spostarla in altra locazione. Quando lui stesso ha portato la polizia sul luogo della sepoltura però le autorità hanno trovato che i resti della donna erano stati fatti a pezzi, soprattutto le erano state tagliate le mani per impedirne l’identificazione. Secondo la polizia l’uomo appositamente aveva dipinto cartelli indicatori per portare i pellegrini fuori del percorso e attirarli in un agguato, come nel caso della donna americana.