Per molti, un gesto esplicito quello compiuto ieri dal papa durante la sua visita a Washington. Si è infatti recato a visitare le Little Sisters of the Poor Community, visita che non appariva nel programma ufficiale del pontefice. Padre Lombardi commentando il gesto ha detto che si è trattato di un chiaro supporto da parte di Francesco alle suore che sono impegnate in una causa contro il governo federale aperta nel 2012. Secondo la riforma sanitaria varata dal presidente Obama, gli impiegati di qualunque tipo di aziende, dunque anche coloro che lavorano per queste suore, devono avere da parte dell’azienda stessa una assicurazione che provveda in caso di aborto, sterilizzazione e medicinali abortivi. Le suore hanno fatto causa perché tale imposizione violerebbe la loro libertà religiosa. Non sono le sole in America a essere arrivate a questo punto, anche molte aziende non religiose ma i cui proprietari sono di fede cristiana si sono rifiutati di applicare la disposizione governativa. In seguito l’amministrazione americana ha modificato la legge, escludendo le organizzazioni di tipo religioso, ma le suore hanno mantenuta aperta la causa perché anche così si tratterebbe di attacco alla libertà religiosa e infatti un pannello di giudici lo scorso luglio ha deliberato che hanno torto. Un gesto quello del papa dunque che sostiene chi rifiuta le norme anti religiose dell’amministrazione Obama.