In ragione del peggioramento delle stime sulla ripresa e sull’inflazione, Mario Draghi ha indetto una conferenza stampa nel corso della quale ha spiegato per l’appunto che la “ripresa continuerà ad un tasso più lento delle attese”. Una notizia di certo non positiva che si va ad aggiungere alla costatazione fatta dallo stesso Draghi il quale ha rimarcato come per quanto concerne i prezzi sia “attesa una crescita dell’inflazione inferiore alle attese”. Lo stesso leader della Bce ha annunciato l’innalzamento dal 25 al 33% della quantità di emissione dei titoli di Stato che potranno essere acquistati dalla BCE ad un ritmo che comunque rimane invariato e pari a 60 miliardi di euro al mese. Nell’ambito della conferenza stampa sono stati illustrati dei nuovi dati ed in particolar modo del ribasso sulle stime del Pil dell’Eurozona che scende dal previsto +1,5% ad un possibile +1,4% per quanto concerne il 2015 mentre per l’anno successivo la stima scende dal ventilato +1,9% al +1,7%.