Una assistente di volo che lavora per la compagnia aerea americana ExpressJet, è stata sospesa dal lavoro e rischia il licenziamento. Charee Stanley due anni fa si è convertita all’Islam ma solo in tempi recenti ha appreso che nelle regole per essere un buon fedele musulmano c’è anche il divieto non solo di bere alcolici ma anche di offrirli ad altri. Ha chiesto così di essere esonerata dal servire bevande alcoliche ai passeggeri, cosa che faceva già prima del provvedimento scattato in questi giorni. Secondo le prime ricostruzioni del caso, le colleghe in passato si erano offerte di propria iniziativa di servire gli alcolici al suo posto, fino a quando una di loro si è lamentata con i superiori della cosa dicendo che non faceva il suo dovere. La donna ha presentato ricorso alla Commissione pari opportunità dicendo di essere discriminata per motivi religiosi. La responsabile del comitato per i rapporti tra americani e islamici la sostiene, dicendo che tutti devono poter seguire liberamente la propria religione nell’ambiente di lavoro. Una richiesta senz’altro rispettabile, ma che stride con un caso analogo accaduto in Inghilterra, quando a una hostess venne proibito di indossare al collo una croce perché offendeva i passeggeri di altre religioni. 



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