Usando la documentazione e i dati forniti dal U.S. Centers for Disease Control & Prevention e dall’associazione abortista Guttmacher Institute, il Movimento per la vita americano ha calcolato che negli ultimi si è assistito a un calo della percentuale degli aborti negli Stati Uniti, pari al 4,2% in meno nel periodo compreso fra il 2011 e il 2012. La diminuzione si nota in ogni fascia di età, compresa quella delle teenager tra i 15 e i 19 anni con un calo qui del 12,3%, mentre la fascia con la più alta percentuale di interruzioni, quella compresa tra i 20 e i 24 anni, è decresciuta dal 25,2 al 23,6% nello stesso periodo. I dati provengono da 47 Stati esclusi California, New Hampshire e Maryland che non hanno voluto fornire informazioni, e da cliniche abortiste di tutti i 50 stati. Dall’approvazione della legge sull’aborto risalente al 1973, si calcola che negli Stati Uniti siano state effettuate 58.586.256 interruzioni di gravidanza. Carol Tobia, presidente del movimento National Right to Life, ha commentato che nonostante le politiche abortiste del presidente Obama nei suoi sette anni di mandato, il movimento per la vita ha ottenuto straordinari risultati, raccomandando ai suoi membri di votare alle prossime elezioni presidenziali per un candidato che sia dichiaratamente pro life.