“Perché dovrei sentire dolore dopo aver tagliato la mano che è stata sollevata contro il Santo Profeta?”. Questa la risposta del 15enne pakistano Qaiser (nome di fantasia) alla domanda della giornalista della BBC che gli chiedeva conto delle conseguenze del suo gesto. Il ragazzo si è tagliato la mano destra dopo essere stato accusato di blasfemia. E Iram Abbasi è la prima giornalista che ha raggiunto il villaggio nella provincia del Punjab dove il giovane vive e che ha parlato con lui. L’11 gennaio scorso, durante una celebrazione della nascita del Profeta, il ragazzo ha inavvertitamente alzato la mano dopo la domanda del religioso: “Chi di voi non crede negli insegnamenti del Santo Profeta alzi la mano”. “Sono tornato a casa e ho preso la macchina taglia-erba – racconta Qaiser alla giornalista – e l’ho azionata”. Poi il giovane ha preso la mano mozzata e l’ha portata alla moschea. Qui nono ci sono state reazioni. Anzi ora tutto il paese celebra l’atto di espiazione e riverisce Qaiser. (clicca qui per leggere tutto l’articolo e vedere il video)