Si è concluso l’assalto militare in Pakistan, all’università Bacha Khan University di Charsadda: ad annunciarlo l’esercito pachistano al termine delle operazioni di controllo dell’ateneo. L’attacco è stato rivendicato dai talebani: un commando armato ha fatto irruzione nel campus provocando la morte di almeno 30 persone e il ferimento di 50 secondo le prime ricostruzioni. Squadre di soccorritori stanno ancora ispezionando i vari edifici per definire il bilancio ufficiale delle vittime. Per il momento le fonti ufficiali pachistane confermano 21 morti e l’ufficio stampa dell’esercito (Ispr) comunica che sono stati uccisi quattro degli aggressori, che sarebbero dieci o undici in tutto. Al momento dell’assalto, intono alle 9 ora locale, gli studenti stavano partecipando a un recital di poesie dedicato a ‘Bacha Khan’, un pacifista e rispettato leader della nonviolenza, nell’anniversario della sua morte. L’ateno è un obiettivo simbolico dei talebani in quanto è noto il loro odio nei confronti degli insegnamenti non religiosi.
Militari armati hanno fatto irruzione all’università Bacha Khan University di Charsadda, in Pakistan nord-occidentale: almeno 30 i morti e 50 i feriti. A riferilo è, alla tv locale AbbTak News, un responsabile della sicurezza dell’ateneo. Per il momento le fonti ufficiali pachistane confermano 21 morti e l’ufficio stampa dell’esercito (Ispr) comunica che sono stati uccisi quattro degli aggressori, che sarebbero dieci o undici in tutto: gli altri sarebbero stati circondati in due edifici del campus. Condanna all’attacco da parte del primo ministro pachistano, attualmente in Svizzera per partecipare al Forum di Davos: “Chi uccide studenti innocenti non ha fede né religione. Siamo determinati a spazzare via la minaccia del terrorismo dal nostro Paese”. Alcuni degli studenti che sono riusciti a fuggire hanno dichiarato che “i morti sono molto numerosi”. Secondo le prime ricostruzioni durante l’attacco sarebbero state una decina le esplosioni e numerosi i colpi d’arma da fuoco.