Era il più antico monastero cristiano dell’Iraq, risalente a 1400 anni fa. L’Isis nella sua opera di distruzione di qualunque edificio che non sia rigorosamente musulmano ha compiuto un nuovo atto di cancellazione storica dai danni incalcolabili, dal punto di vista non solo religioso. Il monastero di Dair Mar Elia a Mosul è stato raso al suolo. A fondarlo era stato nel 595 dopo Cristo un monaco assiro, Mar Elia, e da sempre era il cuore della comunità cristiana irachena, simbolo di fede e di appartenenza. L’ultimo mercoledì di novembre qui si radunavano migliaia di pellegrini cristiani per la festa di Mar Elia. Con la speranza che prima o poi gli islamici dell’Isis vengano spazzati via, dopo di loro rimarranno comunque paesi come Siria e Iraq la cui memoria storica è stata cancellata via insieme a decine di migliaia di persone uccise e brutalizzate.