Dopo le accuse del governo inglese rivolte a Putin sull’omicidio Litvinenko, Mosca risponde avviando indagini su strane morti di russi in Gran Bretagna. Non è ancora concluso il caso del dissedente russo morto a Londra il 23 novembre del 2006. Secondo l’inchiesta britannica i due presunti killer, Andrei Lugovoi e Dmitri Kovtun, sarebbero stati agli ordini del servizio segreto russo: l’operazione per uccidere il dissidente russo venne “probabilmente autorizzata” dal presidente Vladimir Putin. Il premier inglese David Cameron ha commentato così la notizia pubblicata dalla Bbc: “Questa sentenza conferma quello che abbiamo sempre creduto e che l’ultimo governo laburista credeva: si tratta di un omicidio spaventoso commissionato da uno Stato. Ora Londra irrigidirà la sua linea con Mosca”. E il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha risposto: “Il caso è stato politicizzato. Ci saranno conseguenze nei rapporti fra Russia e Gran Bretagna”.
I due presunti killer coninvolti nell’omicidio Litvinenko, il dissedente russo morto a Londra il 23 novembre del 2006 in circostanze ancora da chiarire, sarebbero stati agli ordini del servizio segreto russo. E il Regno Unito annuncia di aver congelato i beni dei due possibili assassini di Litvinenko, Andrei Lugovoi e Dmitri Kovtun. A rivelarlo è un’inchiesta del governo inglese, resa pubblica dalla Bbc: l’operazione per uccidere il dissidente venne “probabilmente autorizzata” dal presidente russo Vladimir Putin. L’ex agente del Kgb Alexander Litvinenko è morto dopo aver ingerito una sostanza radioattiva. Sul sito della Bbc le reazioni alla notizia: “La vedova di Litvinenko ha accolto con favore la relazione, ma il ministero degli Esteri russo ha detto che è “politicizzato”.Ha detto: “Ci dispiace che il caso puramente penale è stato politicizzato e messo in ombra l’atmosfera generale delle relazioni bilaterali”.Ha detto che l’inchiesta era “non è stata trasparente”, dicendo che non si aspettava che il processo fosse imparziale”.
Ogni tanto il caso del dissidente russo Alexander Litvinenko, morto a Londra in circostanze ancora non chiarite del tutto, torna alla ribalta. In realtà una inchiesta pubblica a cura del governo inglese è aperta da anni e sembra che nel documento finale, come riportano alcune fonti giornalistiche inglesi, si sia arrivati ad accusare in modo formale il governo russo di aver ucciso l’uomo. Sempre secondo le indiscrezioni, risulterebbe citato anche l’attuale presidente russo Putin, ma sembra non come accusato. Se le indiscrezioni fossero confermate, la Russia sarebbe incriminata per omicidio, cosa che non faciliterebbe certo le già difficili relazioni tra Mosca e occidente, anche se attualmente inglesi e russi collaborano militarmente nella guerra siriana. Litvinenko, ex spia russa, si trovava a Londra dove aveva richiesto protezione quando fu avvelenato da una sostanza radioattiva morendo dopo agonia. Secondo gli inquirenti le prove che portano al Cremlino sarebbero innegabili.