Una petizione che ha già raccolto oltre 56mila firme chiede la restituzione dei cinque figli di una coppia norvegese, sottratti loro dalle autorità perché accusati di educarli “in modo esageratamente cristiano”. In sostanza una accusa di fondamentalismo religioso. L’accusa nei confronti della coppia era stata fatta dal preside della scuola dove studiano due dei figli che si è rivolto alle autorità. L’uomo ha detto che i genitori inculcano in modo evidente nei figli l’ossessione che Dio li punisce per i loro peccati creando uno stato di disagio nei loro confronti. Le due ragazze sono state interrogate, ammettendo che occasionalmente nascondono alcune cose per evitare di essere punite dai genitori, ma di non aver mai subito alcuna violenza fisica. Una di esse ha raccontato che in una occasione la figlia di tre mesi è stata scossa dal padre dopo che accidentalmente gli aveva rotto gli occhiali. Il padre ha negato il fatto dicendo di aver solamente preso in braccio con gioia il piccolo dopo che gli era corso incontro per la prima volta. Queste semplici accuse sono state sufficienti per togliere di casa i cinque figli della coppia mettendoli in case di accoglienza separate, anche se esami accurati hanno dimostrato che nessuno dei figli riporti segni di violenza fisica.