Un attacco hacker degli Usa contro la Russia, dopo i presunti attacchi degli scorsi mesi da parte di Mosca contro il governo americano. È deflagrata come fosse una bomba, e proprio come una bomba rischia di fare vittime illustri, e di far ritornare soprattutto America e Russia ai tempi della guerra fredda. L’affermazione del vice presidente a stelle e strisce, Joe Biden, che ieri ha minacciato un attacco informatico al “sistema russo” continua ad attirare gli strali della diplomazia del paese delle steppe. «La Cia è pronta per progettato un attacco informatico di rappresaglia progettato per imbarazzare i leader del Cremlino, autore di molti gesti contro il nostro Governo». Di oggi la notizia dell’intervento del vice console russo a Washington, il quale su richiesta del suo governo ha chiesto chiarimenti su quanto affermato da Biden. Intanto si vengono a sapere alcune indiscrezioni soprattutto riguardo alla grandezza del team che si occupa dell’operazione, esso racchiude centinaia di analisti e ha un budget di circa 200 milioni di dollari. Il commento russo è durissimo: «Le minacce dirette contro Mosca e la leadership del nostro Stato sono senza precedenti, perché sono espresse a livello del vice presidente degli Stati Uniti. Gli Usa stanno giocando con il fuoco», sono le parole del Portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.



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