La notizia è dello scorso 10 ottobre come riportata dal quotidiano inglese Daily Mail ma comincia a circolare sui siti italiani solo ora, ed è incredibile, se non si accetta la concezione di miracolo che è nella vita nonostante tutto. E’ la storia di un neonato thailandese, Aidin, oggi di 7 mesi, trovato sepolto vivo in un campo da un contadino. L’uomo, sentendo dei versi sotto al terreno, pensava a un animale, ma poi si è accorto di un piedino che spuntava e ha cominciato a scavare. Ne è emerso un neonato orribilmente colpito da diverse pugnalate, i medici ne conteranno 14. Visto che non era morto, era stato sepolto con il viso all’ingiù ma anche così il piccolino è sopravvissuto. Portato in ospedale è stato soccorso e curato e adesso ha 7 mesi ed è stato adottato da una coppia svedese. Secondo i medici è stato proprio il terriccio con cui era stato ricoperto a salvarlo dal morire dissanguato dalle ferite, premendo sulle ferite e impedendo al sangue di fuoriuscire. In seguito, controllando le tracce intorno al luogo della sepoltura, la polizia è riuscita a rintracciare la madre, una donna di 42 anni, che è stata incriminata per omicidio volontario. A cercare di uccidere in tutti i modi il piccolo era stata proprio lei, non se ne conoscono i motivi se non per sbarazzarsi del figlio, anche se la crudeltà impiegata appare inspiegabile.