In Italia si sono registrati in passato casi in cui persone affette dalla sindrome di down erano state allontanate proprio perché affette da tale “malattia”. In Argentina evidentemente la si pensa diversamente tanto che Noelia Garella, 31 anni, è diventata la prima insegnante a lavorare a tempo pieno in un asilo nido e uno dei pochissimi casi del genere al mondo. E pensare che da bambina quando era lei a frequentare il nido, venne rifiutata e mandata a casa come fosse un mostro. “Adoro questo lavoro, sin da quando ero bambina sognava di diventare insegnante perché amo tantissimo i bambini” ha detto a un giornale. “Voglio insegnare loro a leggere e ascoltare, perché al mondo le persone hanno bisogno di ascoltarsi l’uno con l’altro” ha aggiunto. Non è stato facile per lei raggiungere tale scopo, in molti diffidavano, ma insegnanti, genitori e anche il sindaco di Cordoba hanno dato il via libera. Tutti adesso si dichiarano soddisfatti della scelta: “E’ capace di dare ai bambini la qualità più importante, l’amore”. Quando le chiedono dell’insegnante che la cacciò da scuola definendola un mostro risponde: “Lei era un mostro triste, io sono un mostro felice”.