Sarebbe l’unico modo per risolvere i miei problemi, avrebbe dichiarato Mark Langedijk, un uomo di 41 anni olandese, alcolista da diverso tempo. L’uomo ha ottenuto di morire tramite eutanasia, con una iniezione, piuttosto che continuare a vivere nelle condizioni in cui si trovava. Di fatto, si tratta di una completa distorsione della legge in vigore in Olanda per quanto riguarda l’eutanasia, che viene concessa solo ai malati terminali o coloro che soffrono di dolori ritenuti insostenibili. Invece l’addetto sanitario si è presentato alla sua abitazione dove l’uomo viveva con i genitori, per praticare l’iniezione mortale. Sembra che Langedijk abbia passato le sue ultime ore a bere e mangiare sandwich scherzando allegramente con amici e parenti. In Olanda circa 5500 persone all’anno muoiono di eutanasia la qual sviene applicata con noncuranza nei casi più diversi e non previsti dalla legge, ad esempio quello di una ragazza ventenne che ha chiesto di morire perché vittima da bambina di abusi sessuali. Secondo quanto dichiarato da medici, la giovane soffriva in modo eccessivo del trauma subito ed era impossibile potesse ristabilirsi. Nel caso in questione invece l’uomo aveva tentato lungamente di smettere di bere rivolgendosi anche all’aiuto psichiatrico mentre i suoi due figli erano stati adottati dai genitori, ed era entrato e uscito da centri di recupero per 21 volte ricominciando semrpe a bere.