Quando si dice “morire dalla voglia di ubriacarsi”. Disavventura terrificante per un polacco 25enne che, passata la notte a ubriacarsi di vodka, si è sentito male, ha avuto un arresto cardiaco ed è stato dichiarato morto dai medici che lo avevano soccorso. Come da procedimento, il giovane è stato portato all’obitorio e messo dentro una cella frigorifera. Qualche ora dopo il sorvegliante di guardia ha sentito dei rumori provenire dalle celle frigorifere, il peggior incubo che possa avere chi fa il suo lavoro. Si è fatto coraggio e ha aperto la cella frigorifera da cui sentiva bussare. Quando ha aperto si è trovato davanti un uomo nudo che chiedeva per favore una coperta perché stava… morendo di freddo. Sono arrivati i medici che lo hanno esaminato e constatato che era vivo e vegeto. Il giovanotto non era per niente abbattuto o spaventato per la brutta avventura: rivestitosi, è tornato al pub dove i suoi amici lo stavano ricordando con qualche brindisi e senza perdersi d’animo si è aggiunto a loro ricominciando a bere vodka. Non è la prima volta che succedono casi del genere. Ad esempio lo scorso anno un russo, anche lui ubriacatosi in modo esagerato, era stato dichiarato morto e messo in una cella frigorifera, salvo risvegliarsi qualche ora dopo mentre sempre in Polonia, ma questa volta non centrano gli alcolici, una donna di 91 anni dichiarata morta aveva passato ben undici ore nella cella frigorifera prima di risvegliarsi: quando ne è uscita ha chiesto una zuppa calda e due pancake per riprendersi.