Immagini inaccettabili per chiunque, ma non per i fanatici jihadisti, che arrivano al punto di mandare i propri figli a farsi ammazzare nel loro odio senza fine. Sono le foto diffuse oggi da alcuni siti inglesi che mostrano i genitori della bambina di 7 anni che si è fatta esplodere in una stazione di polizia a Damasco alcuni giorni fa, mentre prima la istruiscono e poi la baciano abbracciandola prima di mandarla a farsi esplodere. Insieme a lei anche la sorellina di 9 anni, probabile futura kamikaze. Prima di separarsi dai genitori, le due bambine li salutano con il tradizionale slogan dei terroristi islamici, Allahu Akbar, Allah è grande. Vestite con cappottino, cappellini di lana e sciarpa, le due piccole sembrano bambine di qualunque parte del mondo, pronte a uscire di casa per andare a giocare. Lo scorso 16 dicembre la bambina di 7 anni è entrata in un commissariato della capitale siriana chiedendo se poteva usare il bagno in quanto si era perduta. Nella esplosione tre poliziotti sono rimasti feriti, lei è morta dilaniata.