Karen Alexa Palma, operatrice sanitaria americana che si rifiutava di insegnare il controllo delle nascite perché contrario alle sue credenze religiose, è stata licenziata dalla clinica dove lavorava. Adesso ha fatto causa per discriminazione. Lo riporta il Washington Post citando le dichiarazioni della donna: “Il contenuto religioso era minimo e non aumentava il lavoro delle mie colleghe né ha causato problemi al datore di lavoro, inoltre non ha influenzato la stragrande parte del lavoro che facevo come educatrice sanitaria”. Nei fatti, tra l’altro, alla donna era stato permesso di mostrare alle pazienti un video che comunque illustrava il controllo delle nascite, invece di doverlo fare lei stessa. Altre infermiere erano a disposizione per rispondere alle domande. Ma dopo il cambio di gestione della clinica, Palma venne obbligata a insegnare metodi di contraccezione e partecipare alla formazione sul tema in una clinica abortista. La donna si rifiutò e venne immediatamente licenziata. A questo punto ha fatto ricorso denunciando di essere stata discriminata per motivi religiosi. Non è la prima volta che negli Usa e in Canada succedono casi del genere.