Di lei avevamo parlato tempo fa, quando la sua storia e soprattutto le immagini di Rhama avevano fatto il giro del mondo. Per una malattia misteriosa che nessun medico era riuscito a spiegarsi, la giovane aveva subito attorno ai sei mesi un blocco quasi totale della crescita di gambe e braccia, in pratica avevano seguito il corso naturale di sviluppo solo la testa e il tronco. Date le estreme condizioni di povertà della sua famiglia viveva dentro una comune bacinella per lavare i panni, per mezzo della quale i fratelli la portavano in giro per il villaggio di Kano in Nigeria. Il padre contadino si era indebitato fino all’ultimo per farla visitare a quanti medici possibili, senza risultati. Eppure lei come avevamo raccontato era felice di essere al mondo, non si lamentava e godeva delle attenzioni che la sua famiglia e le altre persone le davano. Rhama è morta il giorno di Natale; di fede musulmana, era solita dire: “Ringrazio Dio in ogni cosa faccio e spero un giorno di aprire un mio negozio”.