Alexander Van der Bellen è il nuovo presidente dell’Austria: il candidato ecologista ha vinto con il 53,6% dei voti. Sconfitto al ballottaggio l’avversario populista Norbert Hofer. Buone notizie per l’Unione europea: Van der Bellen è, infatti, sostenitore dell’idea di una Europa multiculturale e tollerante, che risponda con solidarietà alla crisi dei migranti. “Voglio un’Austria europeista e impegnata per i vecchi valori di libertà, uguaglianza e solidarietà”, ha dichiarato nella sua prima uscita pubblica. L’Austria sarà, dunque, filo-europea. Hofer due ore dopo la chiusura dei seggi ha stretto la mano al nuovo presidente negli studi della televisione austriaca. “Congratulazioni ad Alexander Van der Bellen per il suo successo, chiedo a tutti gli austriaci di restare uniti e lavorare assieme. Siamo tutti austriaci, non importa che cosa abbiamo deciso alle urne”, aveva scritto precedentemente Hofer su Facebook, ringraziando i suoi sostenitori: “Mi avete sostenuto in modo così magnifico e sono infinitamente triste che non abbia funzionato. Avrei voluto prendermi cura dell’Austria”. Hofer ha poi garantito a Van der Bellen di fare la sua parte per unire il Paese.
Alexander Van der Bellen, nuovo presidente dell’Austria, ha 72 anni e appartiene ad un’antica famiglia aristocratica. Professore di Economica alle università di Innsbruck e Vienna, Van der Bellen è nato a Vienna da padre russo di origine olandese e madre estone. I suoi genitori sono entrambi profughi a seguito dell’invasione dell’Estonia nel 1940 da parte dell’Unione Sovietica. Vicino ai socialdemocratici quando ha mosso i primi passi in politica, Van der Bellen è stato attratto dal movimento ecologista nel 1984 in occasione delle proteste contro una centrale nucleare sul Danubio. Nel 1992 è passato ai Verdi, nel 1994 è diventato loro deputato, mentre nel 1999 leader del partito. Nel 2008 si è dimesso dall’incarico per il cattivo risultato del partito alle elezioni. Presentatosi come candidato indipendente, Van der Bellen è stato comunque sostenuto dai Verdi, che hanno organizzato e finanziato la sua campagna. Padre di due figli avuti da un primo matrimonio, si è sposato con Doris Schmidauer in seconde nozze prima di annunciare la sua candidatura.