A Pittsburgh, città dello stato del Kansas, dopo i fatti dell’11 settembre il locale ufficio postale aveva attaccato una insegna sui muri esterni con la scritta “God bless America”, la celebre canzone patriottica americana. L’intenzione in quei giorni di paura era di dare un segnale di unità e speranza ai cittadini. Questo fino a quando è intervenuta l’associazione ateista Freedom from religion che da tempo negli Stati Uniti combatte perché da ogni edificio scolastico o governativo siano eliminati i segni religiosi chiedendo che venisse rimossa. La motivazione è stata sempre la stessa: violazione della separazione fra Chiesa e Stato. Così è stato fatto, e l’insegna è stata rimossa. Non è piaciuto però ai cittadini di Pittsburgh che in stragrande maggioranza hanno dato vita a una singolare protesta: oltre 1500 insegne con la scritta God bless America sono comparse nei giorni successivi per tutta la città, tanto che è impossibile imboccare una qualunque strada di Pittsburgh senza notarne uno. L’associazione ateista ha commentato che non c’è nessun problema fintanto si tratti di proprietà private, mentre la gente ha detto che quell’insegna era prima di tutto un qualcosa di patriottico prima che religioso. L’associazione ateista tempo fa aveva chiesto di rimuovere anche la scritta “In God we trust” che si trova da sempre sulle banconote americane.