L’attacco alla base Onu in Mali, a Timbuktu, è purtroppo ancora in corso e non si riesce a comprendere i danni effettivi che stanno compiendo una decina di uomini armati che circa un’ora fa hanno iniziato un attentato alla base delle Nazioni Unite in una zona dove già parecchie volte in passato ci sono stati attacchi del genere. Solo nel 2015 furono almeno altre due volte, con l’ultima il 28 novembre scorso: i morti furono tre allora e si inserirono nella scia di sangue per la lotta al potere contro il governo filo-francese aiutato anche e sopratutto dai caschi blu dell’Onu. Le fucilate sono ancora in corso, raccontano le agenzie internazionali, e nelle prossime ore avremo ovviamente più aggiornamenti: intanto c’è da chiedersi se questo ennesimo attacco in Mali non sia il proseguimento degli attacchi di jihadisti islamici come quello dell’Hotel Radisson Blue, avvenuto a fine 2015 a Bamako, nella Capitale.
Secondo quanto ha riportato l’agenzia indiana della Reuters, persone di cui al momento non si conosce l’identità avrebbero attaccato la sede Onu nel Mali. Le persone, armate, avrebbero fatto irruzione negli uffici, non si sa al momento se ci siano vittime e l’entità degli scontri in corso. Lo scorso 28 novembre era già accaduto un episodio simile, allora i morti furono tre soldati delle forze di pace delle Nazioni Unite.