Nuovo episodio di violenza che coinvolge migranti giunti nei mesi recenti nei paesi europei. E’ successo lo scorso 2 dicembre a Vienna in una piscina pubblica dove un bambino di 11 anni è stato stuprato da un iracheno di vent’anni. Il quotidiano inglese The Telegraph riporta i retroscena di quanto accaduto: l’iracheno, vent’anni, ha portato il bimbo negli spogliatoi e l’ha stuprato così violentemente che il bambino è stato poi ricoverato in stato di shock e con diverse ferite. Il migrante invece è tornato a nuotare in piscina con dei suoi connazionali. L’iracheno è stato poi interrogato e ha confessato il fatto dicendo che si è trattata di una “emergenza”: da quattro mesi non aveva rapporti sessuali ed era in crisi di astinenza. «Ho dovuto scaricare l’energia sessuale accumulata. Non ho mai fatto una cosa del genere, ho una moglie e una figlia in Iraq, ma ero disperato» ha raccontato. La polizia austriaca aveva tenuto nascosto il caso, poi è emerso su facebook e ha dovuto ammettere pubblicamente quanto accaduto.