Deportati, massacrati e ghettizzati dai colonialisti inglesi nei passati secoli, le popolazioni originarie dell’Australia vivono ancora oggi una situazione drammatica. Comunemente definiti aborigeni, si trattava originariamente di centinaia di tribù diverse fra loro. L’ennesimo dramma di questi discendenti si è registrato nella città di Looma nella regione di Kimberly nei giorni scorsi. quando il corpo di una ragazzina indigena di 10 anni di età è stato trovato privo di vita. Si tratta del diciannovesimo caso di suicidio nell’Australia occidentale dallo scorso mese di dicembre. Secondo le autorità la bambina, i cui genitori vivono a centinaia di chilometri di distanza da Looma, dove la giovane era andata a vivere da alcuni parenti, aveva assistito al suicidio di un parente ed era rimasta profondamente traumatizzata. Secondo studi recenti, i giovani indigeni fino all’età di 14 anni sono predisposti al suicidio nove volte di più della popolazione generale.