Evidentemente sta prendendo sempre più piede, almeno nei paesi sudamericani, l’abitudine di celebrare i funerali dei parenti deceduti piazzando il loro cadavere come se fosse ancora vivo. Dopo il caso di un defunto messicano un giovane che amava giocare a poker, imbalsamato e messo a sedere in mezzo agli amici fingendo una partita a carte, adesso dal Porto Rico arrivano le immagini di un caso analogo. Un giovane di 26 anni, Fernando de Jesus Diaz Beato, ucciso a coltellate da un vicino, è stato posizionato su una poltrona con le gambe accavallate, una sigaretta tra le dita e soprattutto gli occhi aperti, vestito con la tuta che amava indossare. E’ stata una idea della madre che ha voluto ricordarlo così come era in vita, e non dentro a una bara. Gli addetti alle pompe funebri hanno spiegato che la madre ha chiesto loro di lasciargli gli occhi aperti in modo che “sembrasse ancora vivo. Doveva trasmettere vitalità e la sensazione che la sua morte fosse relativa. Credo che sia il primo morto che appare nel suo funerale con gli occhi aperti. I suoi parenti non se lo aspettavano, ma hanno apprezzato. Anche tutti i suoi amici ci hanno fatto i complimenti: vedere un defunto in questo modo si pensa che possa ancora essere vivo”.



Leggi anche

SPILLO/ Le divisioni dell'Ue ricordate dall'accordo con il MercosurELON MUSK/ Ai "buoni consigli" non risponde l'indignazione, ma solo un Paese rinnovato