Massacro nella casa della carità delle suore dell’ordine di Madre Teresa a Aden, nello Yemen. Come riportato dall’agenzia AsiaNews, stamane alcuni uomini armati hanno fatto irruzione nella struttura trucidando quattordici persone, tra cui quattro suore e alcuni dipendenti dell’istituto. La madre superiore è riuscita a sfuggire dalla mattanza nascondendosi. E’ stato poi rapito il sacerdote che si occupa dell’istituto padre Tom Uzhunnalil. Le suore uccise sono suor Anselm, dell’India, suor Marguerite del Rwanda, suor Judit del Kenya e suore Reginette originaria del Rwanda. Già nel 1998 nello stesso posto furono uccise altre tre suore delle Missionarie della carità. Allora si parlò del gesto di uno squilibrato, adesso il vescovo ausiliare dell’Arabia Meridonale parla di gesto scatenato per motivi religiosi. “Noi sapevamo che la situazione era difficile e che le suore correvano un certo rischio. Tuttavia avevano deciso di rimanere qualsiasi cosa capitasse, perché questo fa parte della loro spiritualità. Del resto era chiaro che “la zona non era sicura”, anche se non vi erano state particolari avvisaglie ed “è difficile avere notizie” ha dichiarato ad AsiaNews. La struttura curata dalle suore era dedita all’accoglienza di anziani e disabili.