Fanno ancora discutere gli attentati di Bruxelles dello scorso 22 marzo. Due degli attacchi kamikaze avvennero all’aeroporto di Bruxelles e uno alla stazione della metropolitana di Maalbeek. Arriva ora la notizia che subito dopo le esplosioni “un piccolo gruppo di persone ha festeggiato” tanto che per questo due persone sono state arrestate dalla polizia. A rivelarlo è il quotidiano Le Soir, secondo quanto si legge in un articolo de Il Giornale riportato da Dagospia. Lo stesso ministro dell’Interno belga Jan Jambon, intervistato dal quotidiano De Standard, riporta ancora Dagospia, ha affermato che “in occasione degli attentati una parte significativa della comunità musulmana si mise a ballare”. E di nuovo sono scoppiate le polemiche nei suoi confronti, dopo quelle successive agli attentati di Bruxelles per gli errori nella prevenzione di simili attacchi. Nahima Lanjiri, deputato dei cristiano-democratici delle Fiandre, di origini marocchina ha commentato: “Parole deprecabili questa è retorica assolutistica, e indebolisce i tanti musulmani che hanno condannato gli attacchi e partecipato alla marcia di ieri contro il terrore”. Pronta la replica di Jambon: “Io non ho parlato di balli. Ho parlato di fatti che ci sono stati comunicati durante una seduta del Consiglio Nazionale per la Sicurezza, e penso sia normale in una democrazia chiamare i fatti con il loro nome. È questo che permette il dibattito”.



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