Diciotto anni dopo il suo orribile crimine è stata eseguita la condanna a amorfe di Pablo Lucio Vasquez soprannominato il vampiro. L’uomo, nel 1998, rapì un ragazzino di 12 anni mentre era sotto l’effetto di droghe e alcolici. Confessò di sentire voci che gli dicevano di sgozzarlo e di berne il sangue e così fece, tagliandogli la gola. E’ stato ucciso con una iniezione letale davanti ai parenti del bambino a cui si è rivolto chiedendo scusa: “Questo è il solo modo con cui posso essere perdonato, avete ottenuto la vostra giustizia”. Poi, mentre il veleno stava facendo effetto, in modo inquietante ha tirato su la testa e si è rivolto alle sue sorelle: “Ci vedremo dall’altra parte”. E’ stato dichiarato morto 24 minuti dopo l’iniezione. 



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