Condannato a morte a due anni: così l’avvocato di una coppia di genitori ha definito la sentenza rilasciata da un tribunale inglese, nella persona del giudice Justice Parker. Il bambino soffre di un disordine cerebrale apparentemente incurabile di cui non si capisce la causa, i medici hanno detto che porre fine alla sua vita è quanto di meglio nel suo interesse e il giudice ha dato loro ragione. Le condizioni del bambino, hanno detto ancora i medici, sono solo destinate a peggiorare. Così ha suggerito anche la direzione della Guy’s and St. Thomas Foundation Trust dove si trova ricoverato. Nel corso dell’udienza alcune infermiere si sono espresse dicendo che il bambino ha smesso di sorridere anche quando viene solleticato mentre i medici hanno sostenuto che altri interventi invasivi sarebbero solo problematici e non avrebbero alcun effetto terapeutico. La madre del bambino, sconvolta dalla sentenza, ha replicato dicendo che il figlio sorride ancora e ha scongiurato il giudice di dare al suo “angelo” ancora “una possibilità di vita”. Ha poi negato quanto testimoniato dalle infermiere. Ma per il giudice, se il bambino potesse esprimersi, chiederebbe di morire. La coppia proviene da un non identificato paese europeo e ha un altro figlio che soffre in modo meno grave della stessa malattia del piccolo.