È bufera sulla Disney dopo la tragedia capitata al Disney World Resort, il parco divertimenti più grande al mondo in Florida: il bambino di due anni, Lane Graves, morto annegato dopo essere stato aggredito da un alligatore sulla spiaggia del parco Disney. ha choccato l’America intera e il simbolo del paradiso di giochi e divertimenti targati “zio Walt”: «la situazione ha una spetto gravissimo per Disney. Questa tragedia poteva essere evitata se solo la Disney avesse agito ragionevolmente e non avesse lasciato i visitatori al cospetto di animali selvaggi e pericolosi che popolano il resort», scrive un avvocato socio dello studio legale di Miami, specializzato in vittima di attacchi da parte di alligatori. La domanda in effetti è sorta davanti a tutti in maniera spontanea: come è possibile che un parco frequentato da bambini di tutto il mondo facesse affidamento sull’indole degli alligatori che “di norma” non attaccano gli esseri umani e ci fosse poi solo un cartello di divieto alla balneazione, e nulla più? «Puoi trovarti vicino all’acuqa e finire comunque nei guai», racconta un giovane visitare del Resort ai colleghi di Repubblica.
Purtroppo il corpo del bimbo di due anni è stato trovato nel parco Resort Disney World, teatro dell’orrore ieri dopo l’aggressione di un alligatore ad una famiglia americana in visita nel parco dei divertimenti. In Florida, vicino ad Orlando, il corpo è stato trovato dopo una nottata intera di ricerche nel lago/palude da dove è uscito improvvisamente l’alligatore, proprio mentre il bimbo stava giocando con i due fratelli sulla spiaggia. Lo sceriffo Jerry Demings ha appena annunciato: «alle 3.30 abbiamo recuperato i resti del bambino: abbiamo già comunicato il ritrovamento ai genitori. Il corpo è stato ritrovato perfettamente intatto, è dunque affogato e non è stato divorato dal coccodrillo». I genitori hanno diffuso un brevissimo comunicato, tramite i media americani e la Disney, in cui affermano “vi ringraziamo per le preghiere che avete dedicato alla nostra famiglia”. Nessuna polemica, ma di certo nelle prossime ore quando al dolore si aggiungerà la rabbia per quanto successo, il parco Disney dovrà rispondere di una sera di questioni che evidentemente non hanno funzionato. Per lo sceriffo non ci sono dubbi che il bambino sia morto affogato, perché trascinato sott’acqua dall’alligatore che, a differenza di quanto si credeva ieri, non ha divorato il piccolo.
Il parco dei sogni di Disney World Resort in Florida, a Orlando, è sotto accusa per il caso dell’alligatore che ha attaccato, catturato e poi molto probabilmente divorato un bambino di due anni: la sua famiglia ha provato a combattere con il coccodrillo per alcuni minuti ma era troppo più potente l’animale che si è portato sott’acqua il piccolo, sotto lo choc dei testimoni oculari. Ci sono molte poche speranze di ritornare vivo il bimbo, anzi quasi nessuna visto che da ore si cerca nei fondali e nulla si trova, né lui né l’alligatore: sotto grande accusa il parco divertimenti a portata di bambino, evidentemente dopo quello che è successo. Le autorità in conferenza stampa pubblica hanno cercato di difendere la struttura: «Lavoriamo a stretto contatto con la Disney per allontanare alligatori pericolosi e vorrei ripetere e rassicurare chi ci ascolta. Questi attacchi di alligatori in Florida sono estremamente rari”», per cercare di rimediare al danno d’immagine enorme, oltre alla tragedia tutta umana per la vita di un bambino spezzata in questo modo orrendo.
La tragedia a Disney World in Florida ha lasciato tutti senza parole con un bambino di appena due anni che è stato divorato da un alligatore gigante. Una storia che di certo non potrà lasciare in pace i genitori che ovviamente metteranno sotto accusa il famoso resort. Ieri era accaduto un caso quasi analogo con una ventinovenne che era stata letteralmente divorata da un coccodrillo in Birmania. Questa si chiamava Ma Khaing Khaing Oo ed era scesa in un fiume per pulire un secchio con l’acqua. Certo è che le dinamiche però anche se analoghe sono ovviamente molto diverse. La ragazza infatti era in un posto non controllato dove la natura ha creato orrore e distruzione, il bambino invece era in un area protetta dove una cosa del genere non sarebbe mai dovuta accadere.
Sono ancora in corso le ricerche dell’alligatore che al Disney World Resort a Orlando, in Florida, ha divorato un bambino di due anni. La tragedia è successa ieri sera in una palude all’interno del parco divertimenti Disney sotto gli occhi dei genitori e dei fratelli. Si continua a cercare l’alligatore che dopo aver catturato il bimbo è sparito in acqua. A nulla sono serviti i tentativi della madre e del padre di afferrare l’animale per strappare il bambino dalle sue fauci. Così sono subito stati chiamati i soccorsi e sono iniziate le ricerche. La famiglia proveniva dal Nebraska e stava trascorrendo qualche ora di relax al Disney World Resort. Il bambino giocava sulla spiaggia della palude quando dall’acqua è spuntato l’alligatore che lo preso e trascinato via. Dopo varie ore di ricerche non c’è traccia ancora di quell’alligatore anche se la polizia sta ancora tentando l’impossibile per ritrovare l’animale. (clicca qui per vedere il video)
Il mistero continua al Disney World Resort, dopo la notizia choc: un alligatore di due metri ha catturato e divorato un bambino di due anni in una palude all’interno del parco divertimenti Disney a Orlando, Florida. Dopo aver lottato contro il padre e la madre del bimbo che disperatamente cercavano di evitare la tragedia, il coccodrillo si è inabissato ed è scomparso assieme al bambino, e di tutte e due non si ha traccia ormai da ore. «Abbiamo preso quattro alligatori ma senza risultati, al momento nessuna traccia, continuano a ricercare», sono le parole degli agenti all’interno del Resort Disney. Lo sceriffo ha poi aggiunto come “i genitori hanno tentato in ogni modo di salvare il bambino ma non c’era nulla da fare”. La speranza di rivedere il piccolo vivo è praticamente nulla e la tragedia è sempre più attuale: le prime testimonianze raccontano come i bambini, aveva due fratelli il piccolo di 2 anni, stavano giocando a palla sul bagnasciuga nella Laguna e in quel momento è arrivato l’alligatore, scrive l’Orlando Sentine sul web.
Orrore a Orlando presso il Disney World Resort: come raccontiamo qui sotto nella nostra news, stamattina è avvenuta una tragedia forse evitabile nel posto “più felice del mondo per tutti i bambinI” come amava dire il fondatore del parco, il vecchio zio Walt Disney. La tragedia colpisce ancora Orlando, due giorni dopo la strage al Pulse Club: un alligatore ha trascinato il bimbo di due anni sott’acqua mentre stava giocando e da allora non si trova più. Ricerche iniziate subito dopo l’allarme lanciato dal padre del piccolo, ma in queste ore né il coccodrillo né il corpo del bambino sono stati trovati. Ecco la testimonianza terribile del padre, raccolta dal Corriere della Sera: «era sulla spiaggia della laguna con noi, quando un alligatore ha afferrato mio figlio più piccolo. Ho lottato con l’animale tentando di strappare il piccolo dalle fauci dell’alligatore, ma senza riuscirsi. Anche la madre si è precipitata in acqua per cercare il piccolo ma non hanno potuto fare niente e quindi hanno chiamato il 911». Il Parco resort è sconvolto come tutti gli ospiti: «Tutti qui a Disney World siamo devastati da questo tragico incidente, i nostri pensieri vanno alla famiglia. Stiamo facendo tutto il possibile per aiutarli ad assistere le forze dell’ordine».
Peggio di un film horror. Una famiglia americana del Nebraska, in vacanza a Disney World, il parco divertimenti di Orlando (la stessa città dove è avvenuto il massacro nel club gay) ha assistito impotente a qualcosa che non avrebbe mai potuto immaginare. La scorsa sera verso le 9 e 30 padre, madre e tre figli si stavano rilassando su una spiaggia dove non era posto alcun divieto di balneazione, nei pressi del resort dove erano alloggiati quando un alligatore è emerso dal nulla e ha afferrato il bambino più piccolo, due anni, mentre giocava con la madre nelle acque trascinandolo via. Sia il padre che la madre si sono lanciati dietro al coccodrillo nel tentativo di salvare il bambino ma non c’è stato niente da fare. Le ricerche sono ancora in corso ma del bambino non c’è traccia, difficile che possa essersi salvato, gli alligatori divorano in poco tempo le loro vittime. In Florida, nelle zone dove ci sono lagune e corsi d’acqua episodi del genere sono molto frequenti.