La notizia che il nuovo ministro degli esteri della Gran Bretagna è l’ex sindaco di Londra nonché inizialmente candidato per il ruolo di leader del Partito conservatore, sta suscitando l’ilarità del mondo. Johnson tra l’altro è stato uno dei politici più convinti a sostenere l’uscita del suo paese dall’Unione europea. Personaggio bizzarro, non molto dotato dal punto di vista culturale, istrione piacione un po’ alla Donald Trump, è l’ultima persona che tutti si sarebbero aspettati per un ruolo così delicato. Tra le sue dichiarazioni passate alla storia quella relativa al presidente degli Stati Uniti Barack Obama quando un busto di Winston Churchill venne rimosso dalla Casa Bianca: “Soffre di un fastidio ancestrale nei confronti dell’impero britannico perché in parte è keniano”. Buon esempio è la reazione del portavoce del Dipartimento di stato americano Mark Toner quando in conferenza stampa gli è stata data la notizia della nomina di Johnson. E’ letteralmente scoppiato a ridere incredulo facendo del suo meglio per restare serio, rilasciando un laconico “i nostri paesi manterranno la loro relazione speciale”.



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